Grandi cambiamenti per il comparto alimentare che a partire dal 22 novembre 2011 ha dovuto adeguarsi alle nuove normative europee riguardanti le etichette dei prodotti alimentari.
Si tratta dell’ultimo regolamento che la Comunità ha deciso di varare per semplificare l’identificazione delle caratteristiche dei cibi che finiscono sulla tavole dei consumatori dei Paesi Membri.
Tra le principali novità c’è l’introduzione (finalmente obbligatoria) della tipologia degli olii vegetali, la tabella nutrizionale e l’obbligo di rendere le diciture comprensibili, a partire dai caratteri tipografici che non potranno più essere “miniaturizzati”. E non finisce qui.
La lista degli ingredienti di alimenti contenenti allergeni dovrà essere adeguatamente compilata e si potrà utilizzare una nuova simbologia (quella del semaforo) per contrassegnare gli alimenti troppo grassi, dolci, ecc.
Purtroppo, però, non tutte le direttive saranno obbligatorie fin da subito: il regolamento potrà essere applicato entro 3 anni, mentre l’adeguamento delle informazioni nutrizionali entro 5: questo significa che sui banchi del supermercato e dei negozi potremo trovare alimenti con vecchie etichette nutrizionali fino al 2016.
Anche l’obbligatorietà dell’indicazione del paese d’origine dovrà attendere per essere recepita: per le carni suine, ovine caprine e il pollame l’obbligo scatta entro 2 anni dalla pubblicazione del regolamento sulla gazzetta ufficiale.
Per comprendere tutti i passaggi di questa rivoluzione che cambierà, in parte, il “volto” dei prodotti esposti sugli scaffali dei supermercati, si potrà scaricare gratuitamente qui L’Etichetta, un pratico e-book scritto da Dario Dongo che analizza, spiega ed esemplifica la comprensione della nuova normativa in tutti i suoi aspetti a tutto vantaggio del consumatore.
Occhi aperti allora!
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