Il sottoscapolare nella chirurgia per instabilità gleno omerale
C'è voluto più di un anno x sistemare le cose. Non si finisce mai di imparare, e certi dettagli spesso sfuggono.
Qualche settimana fa ho avuto la sensazione che i miei problemi sulla panca partissero da una debolezza del sottoscapolare di sinistra.
Si parla sempre di extrarotatori nell'instabilità di spalla, di infraspinato quindi, e si tende sempre a sminuire il ruolo del sottoscapolare, perché ci sono altri muscoli ben più forti ad agire come intrarotatori.
Sono andato a sensazioni, autovalutarsi il sottoscapolare non è facile, e neanche chi mi aveva recentemente visto aveva evidenziato questo problema.
Fatto sta che sulla base delle sensazioni, ho iniziato a impostare un lavoro specifico: potenziamento dei romboidi, recupero del ritmo scapolo omerale, lavoro sul sottoscapolare. Le prime cose le avevo sempre fatte, ma ho voluto far meglio.
Ad ogni allenamento sempre questi esercizi:
- lento avanti tecnico, con fermo lungo e adduzione serrata alla partenza: se fatto con tutti i crismi non vi sembrerà neppure un esercizio per le spalle. Bel fermo accentuato, serrando i romboidi, e sparare via il bilanciere a razzo. Sentirete che il primo motore è il petto, il fascio clavicolare, e non i deltoidi come si vorrebbe far credere. Leggero, sono partito con un 6x6 con 40 kg e ora viaggio sui 50.
- tirata orizzontale a iosa. Prima ho fatto sempre e costantemente il rematore Pendlay Pendlay Rows - YouTube con la stessa presa della panca (tirato al petto), dischi regolari da stacco, deadstart, tirata esplosiva di romboidi con piccola trattenuta al petto. Non affatica gli erettori, se fatto correttamente (poggiati sulle cosce, orizzontali, schiena estesa, partenza da terra, zero negativa). Poi a seguire volume di rematore unilaterale, busto a 45°, con kettlebell o manubrio (odio questo lavoro, ma funziona).
. lavoro per la cuffia: tanto lavoro sul sottoscapolare, aperture a L inverse al cavo isocinetico dedicato, due sedute tranquille e quella del venerdì con isometria e superslow. Ho potenziato il lavoro sul sottoscapolare introducendo un piccolo trucchetto che dovrebbe mettere fuorigioco il grande pettorale: un pallina da tennis sotto l'ascella, si abduce leggermente l'omero e si focalizza il lavoro sul muscolo target.
Adesso la panca da gara non è un problema, e proiettando i carichi ne vien fuori un ben guadagno di kg.... ovviamente tanto fermo lungo al petto, per abituarmi alla partenza tutta di pettorale, prima lavoravo molto coi tricipiti.
Non ho un grande arco, anzi, direi minimo sindacale, ma così settato ho un rom molto breve e un buon angolo al gomito (90° o poco più, omero praticamente orizzontale).
Questa la pratica.
La teoria... casualmente becco alcune review sulla chirurgia di spalla, in particolare su un dettaglio tecnico.
Senza scendere troppo nello specifico, le procedure di stabilizzazione anteriore come si fanno?
Incisione sul solco deltoideo pettorale, divaricazione dei fasci dei due muscoli senza danneggiarli, prelievo della coracoide, e poi bisogna andare a piantare l'innesto sul labbro glenoideo anteriore.
Dettaglio: a questo punto ci si trova davanti il sottoscapolare, e la glena sta sotto.
Prima si incideva il muscolo, a volte proprio dividendolo, si andava a esporre la glena e si innestava l'osso, risuturando il muscolo sezionato.
Poi qualcuno ha pensato qualcosa di meno invasivo (ma di più complesso tecnicamente): invece che incidere il muscolo, dividiamo i fasci in maniera atraumatica, arriviamo alla glena lo stesso e non dobbiamo risuturare niente.
Altri poi hanno fatto un po' di revisione casistiche e si sono accorti che gli interventi andavano molto meglio: zero limitazione in extrarotazione, zero deficit di forza del sottoscapolare. La sezione e sutura del sottoscapolare da appunto inizialmente una limitazione in extrarotazione (retrazione determinata dalla sutura) e poi deficit di forza, per degenerazione adiposa del muscolo.
Dopo essermi accorto che il mio sottoscapolare non andava (e ancora non è al 100%), e dopo aver letto queste cose interessanti, mi sono andato a recuperare la documentazione del mio intervento chirurgico: sezione e reimpianto del sottoscapolare sinistro.
Ora torna tutto! Nessuno mi ha mai saputo dire niente, nessuno mi ha mai saputo indirizzare... sia in campo ortopedico (ma non sono andato da grandi luminari), tantomento in campo tecnico, ci sono arrivato da solo prima a senso e poi confermando le mie sensazioni.
Se dovesse interessarvi, ho un po' di materiale!
Klokovizziamo il mondo!
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