Le festività natalizie si avvicinano per questo 2014 che volge al termine e come ogni anno inizieranno i banchetti luculliani nella maggior parte delle case italiane. Ogni regione ha una sua tradizione e questo tradotto significa cibi buoni ma elaborati ricchi di calorie, spesso inutili, grassi più cattivi che buoni e così via.
Naturalmente possiamo affrontare il discorso in più modi, essenzialmente tre. Un approccio totalmente indifferente alla cosa, ovvero seguire pedissequamente il nostro piano alimentare, concederci qualche sgarro, oppure, nel caso totalmente opposto al primo, tuffarci nella golosità del cibo accompagnata da un mea culpa passata l’euforia.
Personalmente riteniamo che salvo casi particolari, l’approccio moderato sia quello che seguirà la maggioranza delle persone, vediamo allora come uscire indenni da queste feste.
Regola N° 1

Il pesce bianco è una scelta ottimale, proteine nobili e assenza di grassi, d’altronde anche la carne se cucinata a dovere può rientrare a pieno titolo nel vostro menù : tagliata, filetto, tacchino, cacciagione di varia natura, in questo caso fate attenzione nel possibile al condimento. Spesso alcune ricette tradizionali o regionali prevedono un consistente uso di burro, lardo o altri grassi animali. Preferiti i grassi vegetali a crudo come l’olio, preferibilmente a freddo.
Regola N° 2

Timballo, cannelloni, spaghetti, trofie, malureddu, linguine all’astice, risotto alla pescatora . . . potremmo riempire pagine e pagine e continuare ancora per elencare tutta la versatilità della pasta nostrana . . . non è questo il giorno per il riso bollito con delle verdure di stagione. Nel possibile evitate i cibi ricchi di margarina, besciamella e panna per l’alto contenuto di grassi, preferite qualcosa di più semplice. In genere le pietanza a base di pesce si prestano meglio alla scelta, certo dipende sempre chi c’è dietro ai fornelli ! Fate attenzioni alle quantità, mangiare oltre 2 etti di basta in questi casi è relativamente semplice.
Regola N° 3

Ci può essere del buon salmone a trance, delle piccole porzioni di alici marinate, magari anche del sushi o sanshimi, delle fette di bresaola o di prosciutto magro. Evitate le patatine e similari, per l’alcool, bè non sarà un brindisi ad uccidervi, bevete con moderazione !
Regola N° 4

C’è poca anzi quasi nessuna scelta, o passate con disinvoltura magari davanti ad un sufflè di cioccolato, o decidete di capitolare e concedervi il lusso. Per chi è passato senza rimpianti, la frutta secca che non manca mai è un’ottima fonte di grassi essenziali, ma attenti a non esagerare.
Regola N° 5

Ricordatevi che non sarà un giorno ad uccidervi, l’alimentazione si cura da Santo Stefano a Natale e non da Natale a Santo Stefano.
Buone Feste !
Scrivi un commento
Commenti disabilitati.