Originariamente Scritto da
PistolPete
Ho sofferto di ansia, attacchi di panico ed altra roba che non sto qui a disquisire per 4 lunghi anni della mia vita.
Adesso ci rido sopra e se può essere anche un minimo d'aiuto a qualcuno non ho alcuna vergogna nel parlarne. Li per li è come se ti sentissi marchiato, diverso, sporco, a me sinceramente faceva quasi più male la sofferenza di chi mi stava sempre vicino rispetto alla mia. Il primo passo da fare è capire che questa non è affatto una colpa, me lo fece capire bene uno psicoterapeuta, essa è una patologia certificata dalla medicina. È come se ti sentissi in colpa di aver preso un raffreddore.
Non sto qui a sindacare il motivo per cui tu abbia questi sintomi.
Però, sono sincero come sempre, mi sembra una motivazione futile.
Non ti giudico ma è quello che penso e non posso esimermi dal dirlo.
Comunque se hai questi sintomi e la tua patologia è certificata, le medicine NON AUTOIMPOSTE ma PRESCRITTE sono necessarie per guarire. È ***** pura, anche io non volevo abbassarmi a prenderle, perché mi sembrava una sconfitta, uno schiaffo al mio orgoglio. Poi capisci che sono parte integrante della cura.
Ecco perché ti consiglio di non tralasciare niente, soprattutto se è tanto che ne soffri e ti influenza la vita quotidiana. Devi cominciare a curarti, non c'è alcuna debolezza nel farlo, è solo un atto di doveroso di amore verso se stessi.
Per quanto riguarda la competizione è giusto che ci sia
È l'essenza dello sport.
Se scade nel patologico, naturalmente no.
La palestra però è un ambiente diverso.
Anche io prima mi rodevo il fegato perché sono scarso e non forte di natura. Poi mi sono fermato e a mente fredda ho ragionato. Per quale motivo mi sto allenando iniziando a 35 anni? Per pura scintilla e passione. Non devo dimostrare nulla a nessuno se non a me stesso, non ho pedane da calpestare o palchi da calcare. Il miglioramento che vorrei è solo quello col me di ieri. I paragoni non hanno alcun senso. Concordo con ogni singola parola che ha detto Luca.
Io a differenza sua non riesco ancora a smettere di prendere certe caramelle, so che ne potrei fare a meno, ma non riesco a privarmene. È l'unico passo che mi manca per uscirne del tutto.
Questo sarà l'unico post in cui mi sbottono sulla mia vita, infatti si autodistruggerá in 3... 2... 1...
A parte gli scherzi, coraggio.
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