Allora, la questione purtroppo non è di facile soluzione.
1) Innnanzitutto vanno impostate comunque le terapie base (PPI, Farmaci di barriera, Procinetici) necessarie per la tua patologia.
2) In presenza di un ernia iatale qualsiasi incremento della pressione endoaddominale accentua il reflusso. Visto che naturalmente noi tutti tendiamo a contrarre il "torchio addominale" sotto sforzo, virtualmente qualsiasi sforzo potrebbe stimolare il reflusso; ovviamente una serie di trazioni alla sbarra lo stimolerebbe meno di una serie di stacchi o di squat. Quindi qualsiasi attività la si fa "a proprio rischio e pericolo", nessuno ti dirà mai che puoi fare squat senza rischiare il reflusso.
... però esiste una possibilità di cui sono venuto a conoscenza grazie all esperienza di un mio contatto, grande esperto di biomeccanica, laureato in Ingegneria e in Scienze motorie e appassionato di allenamento con i pesi: Paolo Evangelista (Preciso che posso parlare di queste cose perchè le ha rese pubbliche lui)
Qualche anno fa ha scoperto di avere un danno ad una valvola cardiaca, ha dovuto operarsi e, dopo l' intervento, gli è stato detto che non avrebbe più dovuto far aumentare le sue "pressioni interne" (uso questo termine per semplicità ma è sbagliato) altrimenti avrebbe rischiato di rovinare la riparazione effettuata sul suo cuore.
Cosa ha fatto Paolo Evangelista ? Ha imparato a fare gli esercizi contraendo i muscoli del core ma senza effettuare la manovra di Valsalva, ovvero senza bloccare il respiro e senza quindi far aumentare le pressioni interne. non so come ci sia riuscito, credo richieda una disciplina spaventosa, io non ci riuscirei, ma comunque lui ci è riuscito e ha partecipato e vinto una gara di Stacco da terra.
Ritengo che questa sia l' unica possibilità seria (a meno che, ovviamente, una terapia farmacologica ben fatta non sia abbastanza per tenere a bada il problema)
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