Saluto a tutti!
Onde evitare di insozzare il forum con l'ennesimo argomento trito e ritrito, vi pongo il mio problema.

Da un paio d'anni ho abbandonato gli albumi per le proteine in polvere, ora torno indietro... Per anni ho consumato albumi in brick liotizzati o pastorizzati, a lunga conservazione quindi. In molti topic di 5-6 anni fa ho trovato le conferme che cercavo (almeno credo) cioè che con la pastorizzazione il trattamento termico flash ad oltre 70°C dovrebbe inattivare l'avidina, principale problema del consumare albumi crudi.

Perché è questo il mio problema: i ritmi lavorativi non mi permettono di portarmi via una frittatina da mangiucchiarmi col vassoio a metà mattina o pomeriggio (men che meno di star lì a prepararla) l'unica alternativa nei mezzi pasti è un pasto liquido. Da qui la mia idea di ricominciare a prepararmi frullati proteici. Volevo elaborare una specie di protocollo per solidificare gli albumi nel modo più pratico possibile, magari riuscendo a togliere una parte del loro odoraccio una volta cotti. Il sogno sarebbe riuscire ad essiccarli e produrmi una specie di proteina in polvere o comunque solida, ma temo non sia fattibile in casa.
Chiedo quindi: che voi sappiate sono state pubblicate ricerche o studi che confermano o smentiscano il discorso avidina sugli albumi pastorizzati? Perché anche liquidi non mi dispiacciono, con frutta o cioccolato, ed un frullato è l'unica cosa per cui abbia davvero tempo al lavoro.... E mi risparmierei un sacco di eventuali trattamenti.

Un grazie per la pazienza.