Mi accorgo che molto spesso nascono discussioni sul doping. Del resto, l'argomento è hot, very hot. Il bodybuilding professionista è, all'interno delle attività definibili in qualche modo "sportive", quello che più non può nascondere l'utilizzo di sostanze dopanti.

Perciò, discussioni su "doping & affini" sempre ci saranno.

Più volte viene evidenziato che la sezione "problema doping" è stata chiusa. Bene. Mi faccio promotore della riapertura. Non ne ho parlato con bbHomepage perchè alla fine è lui che amministra il tutto e si becca anche le conseguenze legali di questa cosa: pensate che siamo finiti come promotori del doping in un articolo su Men's Health, perciò alla fine c'è poco da scherzare.

Questa è però una "overview", uno studio di fattibilità, una panoramica per capire cosa succede.

L'argomento doping è complesso, sfaccettato, sfumato. Quello che a mio avviso non andava bene della sezione "problema doping" è che era troppo democratica. E la democrazia non è una forma di governo perfetta, come tutte le forme di governo. Funziona quando c'è la maturità per apprezzarla, fallisce quando si associa la parola "democrazia" a "faccio quello che mi pare".

Alla fine il voler dare una informazione corretta, senza terrorismi psicologici, coscienziosa, portava ad una infestazione di sedicenti espertoni che parlavano non dei "problemi" ma proprio dei "cicli".

Il voler non essere censori non è stato compreso, perciò come sempre succede in questi casi, alla fine è stato chiuso tutto.

Bene.

La mia personalissima opinione è che quando le cose sono complesse, ci dobbiamo dare delle regole semplici. Chiare, trasparenti e... poche.

Queste regole sono "operative", cioè sono scelte perchè permettono alla struttura di funzionare. Non sono le migliori ma, se volete, le meno peggio.

La prima cosa che dobbiamo fare è concordare su alcuni punti fondamentali. Questo è necessario: ci deve essere chiarezza d'intenti. Possiamo avere opinioni del tutto discordanti, ma una base comune la dobbiamo avere. Del resto, stiamo qui a parlare di pesi. Magari ne parliamo male, ma li facciamo. Altrimenti, non staremmo qui. Ci rende "uguali" il fatto di condividere questa passione anche se poi siamo tutti "diversi".

Un punto fondamentale è la definizione di doping.

Che la scelgo io, arbitrariamente, insindacabilmente, da st(beep)zo:

È doping l'assunzione di sostanze che porti i parametri fisiologici dell'atleta al di fuori degli intervalli di normalità.

trovate tutto il pezzo qui: http://www.albanesi.it/Corsa/doping.htm (ringrazio Manga81 per avermi fatto conoscere questo sito)

Albanesi è eccezionale, anche se non ci capisce molto di pesi. Ma questa definizione mi sembra praticamente perfetta.

La prima domanda è: concordate? Le risposte sono solo due: "si" e "no". Se non concordiamo sulla definizione di doping, di che si parla? Dell'aria fritta?

La sezione non si apre se TUTTI non concordano sulla definizione. Non mi voglio trovare a dover moderare tonnellate di discussioni (perchè quelle sul doping ci tocca leggerle, poi) di gente che dice "ah ma allora anche gli integratori sono doping" o "un ciclo leggero è meglio di chi si rimpinza di integratori".

La condivisione della definizione è un accordo, appunto, "operativo". Per sapere dove muoverci.

Il secondo punto fondamentale è un giudizio di tipo etico, intendendo con questa parola proprio il darsi un criterio di scelta fra quello che è definito "bene" e quello che è definito "male".

Chi partecipa a queste discussioni non può non avere una opinione. Non può non essere neutro. La testa la deve pur usare.

Vi chiedo: il doping fa male? Anche qui, le risposte che mi dovete dare devono essere "si" o "no". Perchè ci vuole chiarezza.

Se analizzate la definizione, la risposta mi spiace ma non può che essere "si". Perchè la domanda può essere riformulata così: "portare il livelli dei parametri fisiologi al di fuori degli intervalli di normalità fa male?" Mi pare lapalissiano che se una cosa è fuori dalla normalità è di conseguenza anormale, e questo non è che poi vada bene, perchè se così fosse, sarebbe essa stessa considerata normale.

Non mi interessa se giustificate, pensare che il rischio sia accettabile, che ci sia uso e abuso, che facciano più male le sigarette, che magari esco e vengo stritolato da una ruspa o 1000 altri "dipende".

Il punto è che il forum deve avere una posizione chiara e definita. Quello che succedeva prima era che si scambiava la voglia di comprendere, di capire, come una giustificazione al doparsi.

No. Io dico che se si vuole aprire una sezione con la parola "doping" deve essere chiaro che il forum pensa che doparsi faccia male, come criterio etico e non solo come disclaimer per evitare azioni legali.

Concordato questo, possiamo parlare di quello che volete. A chi è che non è venuto in mente di farsi un cicletto? Perciò l'interesse c'è. Ciò non significa che non faccia male.

Allora: il doping fa male?

A voi la parola.