Questa sera mi sento particolarmente in vena di provocazioni e quindi ne approfitto per fare una domanda aperta, di genere "etico" se vogliamo, che mi gira nella testa da quando frequento la palestra.
Nella mia esperienza, e credo anche in quelli di tutti gli altri, mi accorgo che i benefici e la crescita che deriva da un allenamento intenso in palestra sono destinati a svanire in tempi imbarazzanti non appena questo allenamento si interrompe. Se vogliamo invece fare un paragone con un altro sport che influenza molto la struttura fisica come il nuoto, penso di poter dire che i cambiamenti che il nuoto (se si comincia da piccoli) apporta al fisico ( e soprattutto al torace) siano invece permanenti.
La domanda quindi sorge spontanea: questo frenetico allenamento, che si traduce in una frenetica lotta contro il tempo, e contro la normale tendenza del corpo a sgonfiarsi una volta non sollecitato, non indica forse che il bodybuilding è contro natura?
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