Ho sempre eseguito uno squat esemplare a detta dei personal in sala scendendo poco poco sotto il parallelo, le gambe sono il mio punto debole(Hanno poco spessore) e provo sempre a dare qualcosa in più quando le alleno sia in termini di esercizi che di carico.
Non sono un bodybuilder e riesco senza l'aiuto di nessuno a caricare fino a 95/105 kg.. Dipende dalle giornate .
Ieri ho provato ad accosciare, senza rimbalzo, anzi a termine discesa quasi restavo fermo per poi dare esplosività nel salire.
La sensazione è stata di maggiore sofferenza, soprattutto nella risalita, giunto al parallelo quasi mi bloccavo per poi completare.
Sono riuscito a caricare max 80kg.
Ma non mi sento pienamente soddisfatto di questa variante... Ho la sensazione che la discesa al parallelo mi dia più continuità nell'esecuzione e sento i quadricipiti lavorare meglio...
In accosciata sento di fare troppe pause durante l'esecuzione.. Quando arrivo quasi a sedere a terra, prima piccola pausa, poi esplosione, ma al parallelo mi blocco di nuovo un pochino per poi concludere.
In accosciata Mi è sembrato che il vero sforzo cmq avviene quando si raggiunge il parallelo in risalita...
Allora a sto punto che senso ha scendere più giù?
Che ne pensate?
Grazie
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