Questo però è un riassunto dei luoghi comuni sul buildingOriginariamente Scritto da Marchino
Partiamo dal presupposto che i pro sono atleti, hanno una vita personale che non è al limite del patologico, ma è semplicemente la vita di uno sportivo professionista? Non è patologico il ritiro punitivo del calciatore, che per giocare bene viene rinchiuso in qualche sperduto rifugio lontano da fidanzate e giornalisti, quello non è follia?
E non sono folli le mega saune a cui si sottopongono i pugili per perdere chili prima della pesatura ufficiale per evitare di passare di categoria?
Non è patologia starsene seduto a pedalare per 11 ore al giorno per diventare ciclisti da giro d'Italia?
Non sono al limite della follia gli allenamenti a cui vengono sottoposte le bambine di 13/14 anni che gareggiano nella ginnastica artistica? E che a 17 anni si sentono vecchie e si disintegrano le articolazioni della schiena pur di continuare a gareggiare?
Devo andare avanti?
Il builder e il powerlifter hanno un approccio simile coi pesi, ma il primo è un pagliaccio bombato e ridicolo, il secondo è uno che diventa eroe se prende la medaglia d'oro alle olimpiadi (per la cronaca era più patologica la condizione sessuale delle atlete di sollevamento pesi della ddr in pieno comunismo).
Allora diciamo lo sport professionistico è una cosa seria, o la si accetta o la si rigetta.
Poi se vogliamo parlare a livello puramente estetico dell'esagerazione di certi corpi e di come magari il supporto farmacologico sia eccessivo, andiamo pure avanti, ma non facciamo passare coleman e altri come stupidi bestioni mentre cannavaro che si fa un cardiotonico a mezza partita è un grande atleta...
Poi anche l'essere impacciati nei movimenti mi ricorda tanto quei ragionamenti del tipo "le ragazze belle sono stupide", per la serie dato che non sono grande e grosso diciamo pure che però sono più agile.
Io ho visto ragazzi di 60 kg giocare a pallavolo ed essere più rigidi e impacciati di builder di 100kg...
Segnalibri