I principi più generali della scienza, sebbene basati sull’esperienza, sono convenzioni o definizioni camuffate e non possono essere rovesciati dall’esperienza.
I principi più generali della scienza, sebbene basati sull’esperienza, sono convenzioni o definizioni camuffate e non possono essere rovesciati dall’esperienza.
Tutto è in divenire, anche le scienze, però in particolarmodo oggi la medicina è diventata "evidence based", quelle che oggi sono pilastri, possono in futuro evolvere e modularsi (difficilmente essere ribaltati).
Resta che la teoria etiologica (seppur incompleta) che attribuisce le crisi d' ansia alla carenza di serotonina in determinate zone del cervello, coadiuvato da fattori affettivo-ambientali (per non escludere le componenti di dualismo mente-cervello, visto che hai citato Popper) ha sicuramente più prove della teoria che le crisi di ansia dipendono dall' alimentazione, che peraltro ha la stessa credibilità complottistica di chi sostiene che l' AIDS non esiste.
Io, nel mio piccolo, vedo quotidianamente persone con crisi di panico, ansia cronica, forme ansioso depressive, che tratto con gli SSRI (farmaci che fanno aumentare la serotonina nel cervello, per dirlo in modo molto rudimentale) eche si trovano di nuovo a riuscire a vivere; tutto il resto sono aneddoti o peggio frottole.
Attenzione, funziona anche l' imposizione delle mani per curare il diabete secondo alcuni , ma in caso di diabete, consiglio di rivolgersi lo stesso a un medico.
Per il resto, ragazzi , usate la testa.
non sono totalmente d'accordo con wal. quello che ho provato sulla mia pelle è di evitare come la peste roba ad IG elevato. sopratutto negli ipoglicemici...c'è scritto in molti libri che trattano di attacchi di panico. tuttavia l'alimentazione non è il motivo degli attacchi...da quello che mi è successo può contribuire...
Ma certo che l' alimentazione può influire, siamo esseri viventi che si nutrono, quello che introduciamo non può non influire; per fare un esempio banale chi soffre di ansia e attacchi di panico è opportuno che eviti il caffè e molti stimolanti.
E' giusto tenerlo presente.
senza dubbio...ma le cause scatenanti mi pare che siamo tutti d'accordo che non siano riconducibili all'alimentazione
la scienza si basa su prove. provate: segnatevi quando state "male" e, se lo ricordate, quello che avete mangiato. Unificate con la tipologia del vostro sangue...le cellule da cosa son nutrite? non dall'aria, nè dalle idee. se ingeriamo cose giuste tutto funziona meglio.
spesso gli incubi sono la causa di un cibo indigesto.
ma ripeto. chi vuole può continuare a prendere "altro". farmacos significa veleno
Scusa se te lo chiedo wal, ma hai mai avuto attacchi di panico o qualche forma depressiva?
mi sembra di no. se soffri di gravi attacchi di panico ti berresti anche la benzina per non averne piu. nn sto scherzando...
Erano persone o topi da laboratorio quegli "amici/parenti"? Parli di scienza e poi fai delle inferenze acrobatiche...
Io ne ho sofferto e ho avuto modo di informarmi bene sull'argomento.
Gli attacchi di panico sono dovuti alla carenza di un neuotrasmettitore. Contrariamente a quanto si sia portati a pensare, cioè che è un problema psicologico, in realtà la questione è chimica. Quindi questo neurotrasmettitore va reintegrato con antidepressivi idonei a questo scopo. Pensare di non aver bisogno di farmaci è sbagliato. E' come soffrire di pressione alta e credere di poterla tenere a bada con al forza di volontà. Gli psicologi dicono che non c'è bisogno di prendere farmaci perchè a loro conviene che un paziente continui ad andare in terapia da loro a tempo indeterminato. In realtà ripeto il problema non è psicologico.
Il discorso dell'alimentazione, ammetto che da anni non mi sono più informato sull'argomento perchè ho smesso di soffrirne, ma fino a qualche anno fa non se ne accennava minimamente.. l'unica cosa, mi hanno consigliato di diminuire i caffè.
Ovviamente non sono un medico, di fatti queste cose non le sostengo io, mi sono informato tramite i libri di A. Cassano, è probabilmente il più bravo psichiatra in italia, va spesso in televisione, ha curato tanti vip.
In sintesi consiglio di andare da uno psichiatra, non da uno psicologo.
Ultima modifica di Luk3; 07-09-2011 alle 10:38 AM
Dalle mie esperienze personali ho appreso che considerare mente e corpo due compartimenti stagni è un grosso errore. Ma rispetto le idee di tutti, soprattutto di chi ha più studi ed esperienze alle spalle.
perchè a qualcuno la mente si ammala e ad altri no? genetica, caso, sfortuna, alimentazione?
e se si andasse più in là della "classica scienza"? Ma non ne abbiamo abbastanza delle verità che continuamente vengono svelate sulla medicina?
farmacos significa veleno
(penso che d'ora in poi sta frase sarà la mia firma)
in quale periodo la vita media era di 30 anni?
Dante è vissuto nel XIII secolo, e nella Commedia parla di mezzo del cammin di nostra vita ed è stato detto che quel "mezzo" erano 35 anni: nel 1300 si viveva fino a 70 anni.
ciò farebbe riscontro con, addirittura, la sapienza biblica nell Antico Testamento: gli anni della nostra vita sono 70, e sono 80 per i più robusti; non serve che io scriva l'epoca dell'Antico Testamento.
Dipendeva dal tipo di vita, non dai farmaci, please!!!
Ultima modifica di wal; 08-09-2011 alle 04:40 PM
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