Ciao a tutti, e' il mio primo messaggio oltre la presentazione. Copio quanto gia' scritto in essa per un quadro generale della mia situazione. Dopo una gioventu' fatta di calcio (agonistico) e ciclismo (amatoriale), dai 30 in poi, a causa di lavoro itinerante, ho mollato un po' tutti gli sport. Ho all'attivo un anno di "palestra" risalente ai miei 22 anni. Ho ripreso da due mesi, seppur con molta fatica e scoraggiamento vedendo giovanotti che alzano il doppio dei miei pesi, ma tant'e'. La voglia di rifarmi del tempo perso e' tanta, mi sento ancora "sprint", per cui mi sono avvicinato al forum per riprendere un po' di nozioni sbiadite dal tempo su training, alimentazione e varie.
La mia condizione di partenza e' questa: 191 cm, 107 kg e bf del 29,9%, calcolata da medico dietologo tramite misurazione strumentale, al termine della mia ultima dieta. Partivo da 120 kg e ne ho persi 13 in un anno. Sto affrontando una fase di mantenimento del peso per fare assestare I tessuti, come prescritto, e da dicembre riprendero' con un nuovo trattamento. La mia aspirazione, oltre ad evolvere in sala pesi (forza, struttura fisica), e' di praticare attivita' aerobica moderata nei giorni "off" (bicicletta) per allenare l'apparato cardiovascolare, che non fa male di certo.
Ora, a meta' dicembre riprendero' la dieta dimagrante. Ho gia' letto parecchio sul forum, senza trovare una risposta al caso mio di specie. Il quesito, seppur posto in modo generico e' questo: durante la dieta dimagrante (pertanto, deficit calorico), come si pone l'attivita' coi pesi? La faccio breve, se il criterio di base grossolano e' "mangia e spingi", se io mangio meno del mio standard, calcolato in 2500 kc/die, il lavoro in palestra risultera' vano? Otterro' comunque dei benefici?
Grazie per le vostre apprezzate risposte ed eventuali altrettanto apprezzati suggerimenti.
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