ciao a tutti,
ieri ho provato a fare Squat, GVT - 10x10 - 50% 1RM.
bene, ho provato a spingere il culo in buca (anzi sotto), sono sceso davvero il più possibile, dato il peso leggero ho pensato di poter sfruttare tutta l'escursione del retto femorale, curando inoltre a dovere la tecnica, però ho notato (ero alla 7^serie) che quando ero quasi in accosciata completa, il piede destro tendeva a cadere in pronazione, diciamo che l'esterno del piede si alzava di 2/3cm.
guardandomi allo specchio, ho notato inoltre che il ginocchio ballava orizzontalmente (10-15cm), però solo adesso ho pensato che dovrei riguardarmi per valutare se questa è una conseguenza o la causa.
ho pensato si trattasse di problemi di rigidità, però poi ho riflettuto sul problema:
causa sovrappeso adolescenziale, ho sofferto di supinazione dei piedi.
negli ultimi 5 anni, in sostanza da quando ho ripreso il mio peso forma (quasi), ho estinto questo problema, anche se mi resta quello dei piedi a "papera", alla quale però non ho mai dato molto peso.
che sia quest'ultimo il problema? sono assai confuso, quando stacco, i piedi paralleli mi aiutano molto, probabilmente si tratta solo del fatto che aumentando la lunghezza di appoggio, aumento anche la leva sul suolo, buh, ipotesi, però lo stesso non vale sullo squat, con i piedi paralleli tendo a perdere l'equilibrio, anche se tengo il bilanciere vuoto, riesco ad arrivare a malapena al parallelo, poi vado indietro.
adesso; che si tratti solo di rigidità? premetto che sono meno elastico di un pezzo di marmo, e toccarmi le punte dei piedi con le mani per me è un miraggio, ci sono riuscito facendo thai boxe, ma dopo circa 6 mesi di stop mi ritrovo punto e a capo.
insisto sullo stretching? si tratta di un problema anatomico irrisolvibile? era dato dall'acido lattico??
p.s: se squatto normalmente, ovvero sotto il parallelo ma senza strafare, il problema non si presenta.
grazie in anticipo a tutti.
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