Secondo me quando si parla di queste cose è bene essere precisi sulle parole e sul loro significato, perchè è su questo che si gioca il tutto.
Come prima cosa, la posizione di questo forum è che
NON ESISTE UNA DISTINZIONE FRA USO ED ABUSO, E L'INTRODUZIONE DI SOSTANZA A DOSAGGI DOPANTI ALL'INTERNO DELL'ORGANISMO E' SEMPRE UN ABUSO
Questa precisazione, che ciclicamente ripeterò è doverosa per tre motivi.
Il primo è che vedo che molte persone si tuffano in discussioni sul doping manco leggendo quello che è stato detto prima. Spero che non siano gli stessi che poi parlano di doping informato: se nemmeno c'è la volontà di leggere un 3d di un forum mi immagino quanta pazienza spesa in tutti quei tomi di endocrinologia...
Il secondo è che questo è un posto pubblico letto da persone affezionate ma anche da gente che passa e va via. Per un semplice principio di cautela è ovvio che l'uso di qualsiasi farmaco oltre il suo uso terapeutico su individui non necessitanti dei principi attivi in oggetto non possa che essere considerato un abuso.
Un forum pubblico avendo una funzione "educativa" come tutti i repository di informazioni, deve tenere questa linea. E' così, punto e chiuso. Una posizione "legale", se volete, che potete non sposare ma che è la linea editoriale.
Il terzo aspetto è che, per ora, NESSUNO ha portato uno straccio di "studio" che non sia "me lo ha detto lui" a sostegno della tesi uso/abuso. Questa sottile distinzione, in un paese come l'Italia, terra dei Furbi per eccellenza, è quanto di più pericoloso possa esistere, perchè instilla nelle persone la possibilità che sia possibile ottenere senza pagare alcun prezzo.
Quelli che ci lasciano le penne, quelli che hanno un side poco simpatico, quelli che si caca.no sotto per l'HPTA sballato, quelli che stanno mesi con la minc.hia bassa... quelli sono i fessi che hanno abusato, mica come noi che invece abbiamo fatto la PCT figa, un bridge cool, una recovery ganza, perchè noi non abusiamo, noi siamo informati.
Invece, magari, la distinzione è così sottile che è impossibile, per il tizio medio, poterla gestire. Come sfrecciare su un lago salato con un reattore sotto il cu.lo. Io mi frantumerei a 250Km/h, uno bravo arriva a mach 1. Ma ogni tanto schianta anche uno bravo, perchè il confine fra ok e ko è così tenue che nessuno si sognerebbe di dire "è sicuro".
E' proprio questa sottile distinzione che invoglia a provare, tanto io mica sono stupido...
Poi, parliamoci chiaro: roba illegale che si compra al mercato nero espone ai tizi del servizio delle Iene, con programmi farmacologici fatti nel retrobottega del negozio di integratori. Uso, abuso... mah...
Questo, permettermi, è qualunquismo. Con questo discorso si giustifica praticamente TUTTO. L'etica esiste sempre, poichè è un concetto generale: è la distinzione fra "bene" e "male" che guida le nostre scelte. Tu hai un'etica, come tutti.
Tutti hanno pensato di doparsi, io compreso. Io ho deciso, a suo tempo, di non provare perchè i rischi non valevano i benefici. Se TU pensi di essere un fifone, è un problema tuo. Io ad esempio sono sicuro di non esserlo.
Per chi dice "ma se non facessero male tutti li prenderebbero, ipocriti", è sempre il solito discorso: se non facessero male, se facessero diventare grossi, se fossero legali, se costassero anche poco... ma di che caz.zo staremmo a parlare? E' proprio il fatto che non sia così che rende il tutto un problema.
Se anche esistesse un farmaco del genere, non sarebbe doping e staremmo a parlare di quello che sarebbe doping, che so... una alterazione del DNA, un tipo di radiazione che fa diventare grossi e tutto il resto.
Se permetti, la distinzione che fai tu è una TUA idea. Anche l'uso di "approccio farmacologico" invece di "doping" è un tipo di politically correct che a me non piace.
Parti dal presupposto che, esistendo una differenza fra uso ed abuso, possa esistere un doping cosciente, distinguendolo dall'uso di droghe, incosciente.
Il problema è che l'uso di anabolizzanti ha moltissimo in comune con l'uso delle droghe, non fosse altro per l'ambiente omertoso, il tipo di approvvigionamento, e le figure che bazzicano l'ambiente.
Scusa se sembra che ti voglia contestare, ma il problema, anche qua, è nel termine. "Tossico" sta per "tossicodipendente", cioè dipendente da una sostanza tossica. Fino a che tu non ne dipendi, non sei un tossico. Ma appena questa dipendenza si instaura, lo sei.
Nell'immaginario collettivo il "tossico" è quello strafatto sporco cencioso, ma in realtà uno che prende questa roba per apparire in un certo modo, che pensa che non possa essere come è se non la prende, o i cui risultati dipendono da quello che si inietta, è un "tossico". Perchè dipende per quello che vuole ottenere da prodotti di fatto tossici ai dosaggi che prende.
Tu evadi le tasse? Non mi prendere per il cu.lo con idiote giustificazioni morali tipo "ah ma se le dovessi pagare tutte...". Le evadi perchè VUOI farlo e PUOI farlo. Io vorrei, ma non posso. Se lo facessi, starei comunque commettendo qualcosa di illegale. Fine.
Tu ti dopi? Non mi prendere per il cu.lo dicendo che in fondo che male c'è, che le sigarette fanno più male, che in fondo a dosaggi bassi non fa male o che non puoi non farlo perchè nello sport lo fanno tutti. Tu ti dopi perchè VUOI farlo. Io non lo faccio ma se lo facessi, starei comunque operando una scelta volontaria nell'uso di sostanze che lasceranno tracce dentro di me. Fine.
Per finire, il rispetto. Comprensione, giustificazione, rispetto sono parole usate come sinonimi ma in realtà non lo sono. Dire "io non mi dopo ma rispetto chi lo fa" o "ognuno è libero di fare quello che vuole nel rispetto delle libertà altrui" è un falso garantismo.
Chi non si dopa compie una scelta morale, secondo i suoi canoni di distinzione fra "Bene" e "Male". Scegliendo di non farlo, opera la scelta verso quello che ritiene "bene". Ciò automaticamente classifica come "male" la scelta opposta. Ognuno di noi opera un giudizio, sempre e comunque. E' impossibile non averlo, è impossibile non giudicare!
E nessuno è veramente libero nelle sue azioni, perchè deve rendere conto sempre a qualcuno. Pensate a questo: voi vi dopate. Vostro figlio vi dice che vuol doparsi anche lui. Avreste paura? Lo sconsigliereste? Vi farebbe un po' incazzare? I genitori che fumano hanno piacere che lo facciano i propri figli?
Voi non siete liberi di usare il vostro corpo come vi pare, perchè intorno a voi ci sono persone che vi vogliono bene, che sono preoccupate quando potenzialmente vi mettete in pericolo. I vostri genitori, vostra moglie, la vostra fidanzata, i vostri figli. Capovolgete la situazione e pensate se "rispettereste" le scelte dei vostri cari.
Chi è veramente libero di fare quello che vuole, nel rispetto della libertà altrui, è una persona che non interessa a nessuno, una persona sola al mondo. Perciò può fare quello che vuole perchè non ha altro.
Su uso e abuso avrei da ridire una cosetta....Se io ho un problema osseo e mi faccio del deca a dosaggio terapeutico per guarire prima,ma senza prescrizione medica, non ne sto abusando....ne sto facendo un uso inappropriato.
No Pain,No Gain
Gold, al di là della dialettica e della terminologia (su cui potremmo parlare comunque) tu stai dicendo che l'azione descritta, in fondo, altro non è che una auto-medicazione, come se io usassi un prodotto da banco.
Blocchiamo qua il termine "prodotto da banco" di cui parliamo dopo, e andiamo avanti.
Il problema è che non stai usando un prodotto da banco, altrimenti... lo sarebbe. Stai usando un medicinale che va prescritto da chi è competente per dartelo, cioè sa i motivi, i dosaggi, gli effetti. Chi te lo diagnostica il problema osseo? Tu? Io? Chi è in grado di stabilire il legame fra il tipo (qualità e quantità) del problema osseo e il dosaggio del farmaco-rimedio?
Questo è il punto. Manca la competenza. Ok, io non ti conosco e forse o sicuramente tu sei competente per farlo. Ma io no. E come me tantissimi altri. Io penso di non essere competente, altri pensano di esserlo quando non lo sono.
Torniamo ai "prodotti da banco". Anche in questo caso, chi è competente per prendere un'aspirina quando serve? L'aspirina è una medicina potentissima, tossica, pericolosa. Però è liberamente venduta in farmacia.
Perchè? Perchè, alla fine, tutto è un business.
Potremmo cantare il solito ritornello: fa più male l'aspirina ed è venduta liberamente, poi rompono il cazz.o per le bombe.
Ma invece lo rigiriamo. L'aspirina, venduta liberamente per fare i soldi, fa male. Gli anabolizzanti non sono venduti liberamente. Perchè, malgrado ci sarebbe chi ci vorrebbe fare i soldi, sono troppo pericolosi.
L'uso indiscriminato di prodotti da banco è chiamato (dalla televisione, non da me), abuso, non uso inappropriato che a me pare un termine edulcorato per rendere la cosa meno potenzialmente pericolosa.
Poi, chiaramente, se ho le placche in gola prima prendo l'antibiotico e poi vado dal dottore per farmelo "reintegrare" (e lui lo fa), cioè anche io ab-uso, ma il fatto che lo faccia io non significa che non sia un abuso.
a morte tutti i doppati e i culturisti froci
il thread e' scaduto nelle solite offese, provvedimenti sono stati presi.
chiudo.
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
Segnalibri