Ciao ragazzi, ho pensato di scrivere un resoconto abbastanza dettagliato della mia prima esperienza della gara di Bergamo.

Innanzitutto vorrei ringraziare chi di dovere, onde evitare di dimenticarmelo.
Per iniziare, grazie a Kel, che, come mi aspettavo, si è dimostrato un ragazzo d’oro, di una gentilezza incredibile. È venuto a prenderci (me e il mio collega che mi ha accompagnato) venerdì mattina in aeroporto, ci ha portati a destinazione, per poi portare solo me lì dove si allena, per farmi vedere la tana del gorilla, poi a casa sua e, per finire, a Bergamo Alta, dove ho passato due giorni di relax e (quasi) bagordi. Domenica mattina ci ha ripresi e portati alla gara, al bar, a mangiare e poi di nuovo in aeroporto. Più di così...
Grazie a Morgante, che si è rivelato un altro gigante buono (è proprio grosso!), forte e tranquillo, nonché ferrato in materia. È stato bello conoscere un’altra colonna portante del forum.
Grazie al mio collega Paolo, che ha fatto una pazzia grande come la mia, accompagnandomi in aereo fino a Bergamo, dopo una levataccia alle 2:00 del mattino. Non lo conoscete, non frequenta il forum. Lui non è un fisico... è un chimico!
Grazie infine a tutti quelli del forum che mi hanno sostenuto e incoraggiato o addirittura hanno avuto più fiducia in me di quanta non ne avessi io stesso. Non li nomino perché rischierei di dimenticarne qualcuno.
Però il Doc merita un ringraziamento a parte, perché, oltre a tutto il resto, mi ha scritto addirittura il programma di allenamento.

Veniamo alla gara.
Venerdì mattina, da Kel abbiamo fatto un mini-allenamento, lui la serie completa che gli spettava in quel giorno, io mi sono limitato al riscaldamento e ad una serie con 90 kg, perché il Doc aveva suggerito di fare lo scarico mercoledì e non volevo scombinare nulla. Mi bastava vedere la tana del gorilla e farci qualcosa.
Venerdì pomeriggio... il guaio. Voi non ci crederete, ma uscendo dalla doccia, mi sono provocato una lussazione al pollice destro, appoggiandomi sul coperchio del water chiuso! Il pollice si è piegato di lato! Dolore! Anche se sopportabile, per nulla trascurabile.
Un attimo di panico, timore di non poter gareggiare. Andati in farmacia, la dottoressa mi ha dato delle gocce da mettere sulla parte lesa tre volte al giorno e un nastro col quale fasciarlo. Riuscivo comunque a chiudere e stringere la mano. Sabato mattina, dolore in po’ più forte, poi lentamente decrescente, così come oggi. Riuscivo sempre a stringere la mano. In garà vedrò come va, mi dicevo.

Sabato. Kel mi telefona di pomeriggio e mi racconta LA SUA disavventura nel parco giochi. Per recuperare il bimbo che rischiava di farsi male cadendo, ha ricevuto un brutto colpo sotto l’ascella. Lui vi racconterà, o lo ha già fatto, più in dettaglio.
Insomma, siamo una bella coppia, non c’è che dire!

Domenica... la gara!
Kel, nonostante la disavventura, con una bella botta presa sotto l’ascella, non si è arreso, ha combattuto da guerriero. Prime due alzate lisce, la terza era motivo di riscatto e miglioramento, ma la sventura sempre in agguato l’ha tradito, il colpo di sabato lo ha sorpreso e distratto. Solo per quello, ne sono convinto, la terza non è andata.

Morgante: prima alzata liscia e tranquilla, salita su come fosse aria fresca. Seconda: anche questa salita facile, ma arriva un dolore forte (e sono tre!, ci tocca a tutti...), tipo quello che successe a me a febbraio. Chiaramente questo si è ripercosso sulla terza alzata. Altrimenti sarebbero stati 200 kg.

Passiamo a me.
Ansia a mille, come di consueto mi faccio prendere dalle emozioni (non sono vulcaniano...), ed ero anche preoccupato per un leggero fastidio alla schiena. Il Doc aveva detto di stare tranquillo e che l’obiettivo era alla mia portata. Be’, potete immaginare una cosa?... Aveva ragione! Fatta la prima alzata a 150 kg di prammatica, la seconda era già, diciamo, non “sicura”, perché 165 kg, 5 più del massimale (ormai il vecchio... &#128513. Invece è andata liscia.
Più preoccupante la terza: 175 kg. Saliva, lentamente per la mia attuale esperienza, però vedevo che saliva. Chiusa con convinzione, l’ho riportata giù lentamente, avendo visto diversi atleti che ricevevano annullamenti perché mollavano il bilanciere prima della fine. Ho atteso di vedere il colore dei cartellini... bianchi! Era andata! Contentissimo. Che altro dire? Ed ho anche raggiunto il famoso 2.5 BW, (per la precisione 2.547... essendo il mio peso di 68.7 kg).
Purtroppo non ho video a disposizione, non sono usciti.
Più tardi pubblicherò gli altri video, quelli di Kel e Morgante. Ora devo uscire per andare in ospedale...

Chiaramente qui ci sono persone che fanno ben altro. Ho visto atleti piccoli, medi e grossi, grassi o magri, ma tutti molto forti.
Ecco la classifica.
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Diciamo che come piazzamento, per un novellino come me, non è bruttissimo.
Però due primati li avevo: ero decisamente quello che veniva da più lontano e di gran lunga il più vecchio – il più vecchio degli altri aveva 8 anni meno di me!

Ora tiro un po’ il fiato, un po’ di scarico e poi, con calma, si riparte.
Bella esperienza senz’altro.